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di Don Emanuele
Lampugnani
“Il servizio al povero”
SAN GIUSEPPE Attualmente, oltre alla “Pic - solito raccomandare alle suore
COTTOLENGO co la Casa della Divina Prov - di servire il prossimo e di eserci-
videnza” di Torino, le realtà tare la carità con entusiasmo”.
S an Giuseppe Cottolengo cottolenghine presenti in Per il santo i ricoverati “forma-
Italia sono circa 80, tra cui il
vano la sua delizia” e “faceva
nacque a Bra, il 3 maggio
1786. A sedici anni comu- “Cottolengo” di Biella. festa” quando si presentavano a
nicò ai genitori la scelta di di - All’estero è presente in Sviz ze - bussare alla sua carità i più bi -
ventare sacerdote che realizzò ra, Kenya, Tanzania, India, Equa - sognosi, esigendo che nella Pic -
l’8 giugno 1811. dor, Florida. cola Casa ai ricoverati si por -
Il 2 settembre 1827 San Giu sep - Ciò che caratterizzò la vita e tasse “stima e rispetto”.
pe Cottolengo fu testimone la spiritualità del santo Cot - Al santo Cottolengo stava a
della morte di una giovane tolengo fu il suo amore e la cuore il curare non solo i
donna, madre di tre figli, non sua attenzione verso le per- bisogni del corpo, ma anche
accolta negli ospedali cittadini. sone ammalate, povere e bi - quelli dell’anima; diceva:
Scosso da questo triste epi- sognose di aiuto. “Non basta servire i poveri nei
sodio decise di fare qualcosa Per capire il cuore della sua mali del corpo, bisogna ancora e
per evitare il ripetersi di casi spi ritualità, pensiamo al mot - specialmente servirli in quelli
analoghi. to:“Caritas Chisti urget nos” dell’anima, perché molte volte le
Il 17 gennaio 1828, presso la (l’a more di Cristo ci spinge). Fu afflizioni che essi provano nel
chiesa del Corpus Domini a To - infatti l’amore di Cristo l’origi- cuore, sono più gravi di quelle
rino, aprì una piccola inferme- ne e il sostegno dell’amore che che provano nel corpo”.
ria, detta “Deposito della Vol ta il San Giuseppe Cottolengo Infine, un ultimo elemento
Rossa”; “trapiantato”poi nella aveva verso i poveri e che inse- della spiritualità nel servizio al
zona di Borgo Dora e chiamato gnava ai suoi “figli”, con la povero, è il pensiero del Para -
“Piccola Casa della Divina con vinzione che “nella perso- diso per questo il santo Cotto -
Provvidenza, sotto gli auspici di na dei poveri c’è Gesù”. lengo era solito dire: “Un can-
S. Vincenzo de Paoli” dove ac - Alle suore ed a quanti operava- tuccio in Paradiso ci farà dimen-
colse malati, disabili, invalidi e no nella Piccola Casa ripeteva ticare tutto”, “Abbi pazienza un
ragazzi/e particolarmente bi - spesso:“Nella persona degli am - poco, e poi vedrai come sarai
sognosi. malati bisogna scorgere Gesù” e contento in Paradiso!”.
Per il servizio fondò tre fami- ancora“servendo gli ammalati, Sia l’esempio di San Giuseppe
glie religiose: le Suore (di vita pensate di servire Gesù”; per Cottolengo un motivo per rin-
attiva e di vita contemplativa), i questo il servizio era considera- novare il nostro impegno alla
Fratelli e i Sacerdoti. Il 30 aprile to per il santo un privilegio carità, spinti dall’amore di Cri -
del 1842 il Santo morì. particolare di Dio. Quindi “era sto!
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